Man is always imprisoned in himself, his crucifixion is in the body with the consequent limitations and its mind made of reason. He is imprisoned in his convictions, his fears, his prejudices, his ideals, his dreams. The psychological state in which he lives, his concept of himself, imposes to him the role he has in the world and determines the circumstances of his life. Are not the situations to limit him but he himself that puts himself into circumstances through his psychological state and then he judges starting from them. The habit of identifying himself with what is around him can be his condemnation but also his liberation, because only the desire of escaping those

L'intolleranza è solo un limite mentale. Andare oltre ogni limite mentale significa raggiungere la propria libertà dal giudizio e dalla superstizione. I pregiudizi nascono dalla non accettazione che può esistere una differente interpretazione dei medesimi concetti, si basa sull'incomprensione del fatto che differenti interpretazioni significano semplicemente differenti punti di vista e null'altro. Ignorare i punti di vista altrui significa considerare limitata la propria capacità di comprensione. Sostenere i propri punti di vista, rinnegando i punti di vista degli altri, non rende sicuramente più solido il proprio parere e contemporaneamente non permette l'espansione verso nuovi orizzonti di comprensione. L'intolleranza non accetta l'espansione della mente oltre la propria visione, seminando nella coscienza dell'uomo il concetto di limite. La coscienza è infinita, limitarne le possibilità limitando la comprensione significa porre su stessi e la propria

"Alla vista del Signore, l'intera razza umana è come un solo uomo. ..... ..... Osservate nel suo sviluppo la progressione con cui un albero cresce dal seme fino alla produzione di un nuovo seme, e considerate se la progressione non ha in essa attraverso un continuo sforzo il propagare se stessa ulteriormente. Poichè l'ultimo fine verso cui esso avanza è il suo seme, in cui la forza propagativa esiste a nuovo. Ancor più, se avete volontà di pensare spiritualmente (potete farlo se lo volete), non vedrete la saggezza in quel seme? E ancora oltre, se volete pensare spiritualmente a quel punto, non vedrete che quella saggezza non origina dal seme, né dal sole che è niente altro che fuoco, ma origina nel seme da Dio il Creatore, il quale possiede saggezza infinita? E questo non soltanto nel momento in cui fu creato, ma anche continuamente dopo di esso? Poiché un continuo sostegno è una continua creazione, come una continua esistenza è un continuo divenire in esistenza. Il

Nessun cambiamento può avvenire se non si modifica il concetto di se stessi perchè nella vita di ognuno l'unica forza operante è il Sè! ' Rinnegatemi ed io vi rinnegherò ' sta scritto, dunque non ha senso rinnegare la forza predominante della vostra propria vita negando amore a voi stessi! Il Sè è il più grande amore che abbiamo poichè è la vita, perchè non amarlo? Perchè rendete gli altri dei giganti, i problemi dei giganti, i desideri stessi dei giganti e magari ne avete anche paura? Cosa può

L'uomo è sempre imprigionato in se stesso, la sua crocifissione è nel corpo e nelle conseguenti limitazioni del corpo con la sua mente fatta di ragione. Egli è imprigionato nelle sue convinzioni, nelle sue paure, nei suoi pregiudizi, nei suoi ideali, nei suoi sogni. Lo stato mentale, psicologico in cui l'uomo vive, il suo concetto di se stesso, gli impone il ruolo che egli ha nel mondo e determina le circostanze della sua vita.