Non siete così impotenti, una preghiera può fermare una guerra
Facilmente la persona in questione non aveva idea del suo potere (infinito) che sta nella sua natura di essere spirituale incarnato e quindi ha sottovaluto se stessa poichè lo ha affermato con quelle sue parole (le parole sono lo specchio dei vostri pensieri e quelli provengono dalla natura del vostro stato interiore). È sempre l'ideale che incarnate a farvi pensare e poi di conseguenza a parlare e le parole che usate sono una riprova di ciò che siete: quello che pensate di voi stessi e quindi anche degli altri e del mondo. Ma in quella affermazione di impotenza (espressa in un tweet) quella persona ha anche implicitamente espresso di non conoscere l'animo umano e pure di non credere in un'entità superiore che potrebbe avere vari nomi (dio o creatore o altro). La natura del pensiero di ogni persona è nota solo alla persona stessa e quindi non possiamo comprendere esattamente la posizione interiore di quella persona ma il risultato che ne è fuoriuscito è quello di persona che si è definita impotente come essere umano di fronte ad una guerra e senza gli strumenti utili per fronteggiarla quando invece l'essere umano è spirito che si fa carne (come ho scritto sopra), l'intera creazione!
Chi sa del suo proprio potere e lo crede totalmente reale ha un altro tipo di atteggiamento: si occupa di sè e di quello che in sè può fare attraverso la preghiera scientifica per modificare ciò che 'vede' fuori ma ci sono varie sfumature nel mezzo. Già perchè ci sono anche coloro che credono in un'entità esterna, un dio/creatore che può intervenire, magari dall'alto dei cieli, ed anche se non l'hanno mai visto o non ne sono sicuri comunque vi si affidano in preghiera, facilmente quella della petizione e della supplica che non è quella scientifica, ma la usano e nel farlo ottengono molto di più di chi si sente totalmente impotente perchè in ogni caso la coscienza ascolta e mai smette di farlo in ogni essere umano quindi ognuno viene esaudito nel suo modo di essere.
La preghiera biblica non è una supplica e la bibbia è chiara nell'invitare l'essere umano a non pregare prostrandosi implorando perchè quello è contro la dignità divina che sta in ognuno ma è facile che le persone non lo credano. Molti non credono nella loro identità di esseri spirituali che vivono un'esperienza fisica (di carne) e quello accade per varie situazioni legate al livello di consapevolezza delle persone. Per taluni sarebbe una grande responsabilità che non riuscirebbero a sopportare. In vari casi la ricerca di un capro espiatorio oppure il biasimo per un destino avverso o crudele, in taluni casi addirittura la condanna, sono più semplici e sopportabili della responsabilità di sè come creatori delle circostanze e quindi del proprio infinito potere come uniche cause e soluzioni delle circostanze ma quello chiede infinito coraggio ed un lavoro costante di dedizione a sè e di modifica di sè. Come sta scritto nella bibbia solo la conoscenza di sè porta alla saggezza ma in alcuni casi spaventa quindi per molti è migliore il sentimento di impotenza che agevola nell'aggirare quella enorme responsabilità e potere infinito.
Eppure non siete così impotenti, tanto meno insignificanti nemmeno di fronte ad una guerra e non importa chi la conduce, quanti sono, dove sono e le armi che hanno! Ciò che dovreste fare per non farvi intimorire (in ogni circostanza) è comprendere chi siete e da dove venite, ciò significa indagare sull'esistenza umana e la natura umana. Vi viene detto che siete ad 'immagine e somiglianza' di chi vi ha creato, che è la stessa forza che ha creato il mondo intero e lo sostiene e quello potrebbe essere un buon punto di partenza per iniziare il vostro viaggio di scoperta delle vostre origini. Potreste addirittura arrivare a confermare che non discendete dalle scimmie. La bibbia vi dà vari indizi per la vostra (auto)scoperta e per arrivare a comprendere il vostro potere interiore perchè è l'autobiografia umana scritta da uomini per rivelazione interiore e vi dice che siete dei, 'tutti voi', e tutti figli dell'Altissimo. La vostra parola dunque conta perchè esce dalla vostra coscienza che è lo spirito che è entrato nel vostro corpo e si è fatto carne, dunque poche vostre parole possono portare la pace e possono fermare una guerra!
Ci sono esperimenti condotti negli anni passati che mostrano quanto le persone riunite in preghiera hanno influito positivamente sulla pace sia in territori senza conflitti che in territori in cui vi erano guerre ma occorre che le persone continuino nella loro condotta interiore di pace per prolungare quegli effetti, non sono sufficienti pochi minuti saltuariamente e voi potete provare a voi stessi se nelle vostre proprie vite vi dedicate alla pace oppure no già a partire dalle vostre personali relazioni di ogni genere e dal vostro modo di guardare il mondo ed interpretarlo. Prendetevi del tempo ogni giorno per meditare sulle vostre vite e per quanto potete astenetevi dal giudicare gli altri poichè la pace nasce dal dentro di ogni essere umano e poi si riflette all'esterno e quella è l'unica via per crearla.
"Ed io l'ho riempito con lo spirito di Dio, in saggezza, ed in comprensione, ed in conoscenza, ed in ogni sorta di abilità," (Esodo 31:3)
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