Pentimento e perdono, cosa ne sapete?
Scrivo nel mio precedente articolo "La vicenda evidenzia come il dolore irrisolto è fonte di sofferenza solo fino a quando la persona non lo tramuta e perdona. Il perdono scaturisce da una differente interpretazione della realtà, ed essa può solo avvenire dopo una modifica della vostra attitudine mentale" e questa è la pratica applicazione del biblico 'pentimento', quella che io chiamo: revisione.
Tenete sempre presente che la Bibbia non è un libro storico, è un libro spirituale e quindi parla dello spirito dell'uomo e non della storia di alcune persone vissute secoli fa'.
La coscienza è un'intelligenza infinita che esegue la volontà umana attraverso gli stati di coscienza che l'uomo incarna, tentare di lottarla porta sofferenza perché lottare contro qualcosa o qualcuno è immaginare un nemico e quindi significa proiettare nemici all'esterno (non a caso ci viene detto 'accordati in fretta col tuo avversario').
Attraverso la promessa di redenzione la Bibbia non invita a commettere errori o agire sconsideratamente, è proprio il contrario: ammonisce l'Uomo sulla sua responsabilità nei confronti di se stesso e del mondo perché la Legge della coscienza è immodificabile: 'cosa un uomo semina, quello raccoglierà', trattando della 'semina spirituale' attraverso il proprio stato dell'essere.
Riallacciandomi quindi al mio precedente articolo: resta semplice dedurre che perseverare nell'accettazione di un passato indesiderato, cioè trattenerlo nella vostra consapevolezza come fatto definitivo ed immodificabile, lo proietta in continuazione nel vostro futuro. Se volete vivere circostanze differenti, magari interrompendo quella spirale di spiacevoli eventi che si ripresentano nella vostra vita come una ruota, sappiate che sono creati dalla vostra accettazione, parlo ad esempio di debiti, fallimenti di ogni tipo, perdite di lavoro, di clienti, di relazioni, incidenti, disturbi di salute e via discorrendo, perciò dovete modificare la vostra consapevolezza di tali eventi rivivendoli nella vostra immaginazione nel modo in cui vorreste fossero andati.
Ma come potete mettere in pratica questo insegnamento psicologico?
La soluzione sta nel rimpiazzare la vostra consapevolezza di quello che è stato con quello che voi vorreste fosse stato. Perciò gli eventi indesiderati smettono di esistere nel vostro mondo se voi li rimpiazzate con un radicale cambiamento interiore, ossia con una differente attitudine verso di loro. L'immaginazione è il mezzo con cui voi potete compiere tale vostra intenzione perché essa è l'unica realtà, e con essa già state forgiando il vostro mondo e facilmente non ne siete consapevoli. Appena voi contemplate un nuovo stato dell'essere, quello che sarebbe stato vostro o sarebbe ora vostro nei fatti che volete modificare, ecco che voi vi modificate nell'attitudine verso di essi e di conseguenza anche nei confronti dei coinvolti. Senza una modifica interiore voi non potete ottenere una modifica delle vostre circostanze.
Bisogna acquisire comprensione e con essa arriveranno i benefici, 'La saggezza è la cosa principale; perciò ottieni saggezza: e con tutto il tuo apprendere ottieni comprensione" (Proverbi 4:7)
Non può esserci comprensione senza conoscenza e la conoscenza arriva con l'esperienza: invece di lottare l'esterno, condannando o lamentandovi, il mio suggerimento è: usate consapevolmente voi stessi incarnando uno stato psicologico opposto a quello che ha creato risentimento e rabbia, condanna e lamentela; attraverso la contemplazione di un vostro nuovo atteggiamento nei confronti del vostro 'nemico' lo vedrete svanire, perché contemplare uno stato dell'essere è possederlo e quello da solo ha in sé il completo piano di sviluppo per portare nel vostro mondo i frutti della sua natura, tant'è che già raccogliete i frutti di chi voi siete ora.
Non c'è un grande sforzo interiore da fare, uno stato dell'essere si incarna con naturalezza e non si forza, lo sforzo in voi stessi e su voi stessi vi darà sempre un esito contrario a quello che volete ottenere. Immaginatevi nel risultato desiderato, nei fatti come vorreste che fossero andati o come vorreste che fossero nel presente ed immedesimandovi in quel nuovo modo di essere voi gli darete diritto di sbocciare e fiorire nel vostro mondo poiché voi siete il vostro mondo. Bisogna abbandonarsi al sentimento di un ideale per poterlo incarnare e questo avviene attraverso intenzione e poi amore per quell'ideale, solo l'amore verso un risultato permette la pazienza di attendere la sua manifestazione. Siate persistenti e vedrete che ritornando a quel sentimento, attraverso la reiterazione, in tempi che sono soggettivi, voi vi identificate con esso ed allora il corso del vostro destino sarà modificato perché esso sta in voi e non è scritto altrove.
******
Il perdono è un grande strumento di modifica interiore e porta benedizioni sia a voi che agli altri, in un prossimo articolo vi spiegherò come utilizzarlo per aiutare gli altri.
*****
Tenete sempre presente che la Bibbia non è un libro storico, è un libro spirituale e quindi parla dello spirito dell'uomo e non della storia di alcune persone vissute secoli fa'.
È un libro molto pratico di self-help perché spiega il potere della coscienza umana come unica realtà e quindi bisogna saperlo interpretare ma non con la ragione. Con la ragione ciò che sta nella Bibbia sembra illogico ed a volte persino ingiusto e crudele ma così non è e questo misconcetto spesso genera sofferenza nelle vite delle persone che la interpretano o a cui è stata spiegata nel verso letterale e non psicologico il quale è il suo proprio scopo.
Essa è un viaggio interiore che porta a scoprire tutti gli stati dell'essere che un Uomo sperimenta, è la sua biografia spirituale. Quando quindi parla di 'pentimento' parla di uno stato mentale: la parola greca usata è 'metanoia' e significa 'cambiamento radicale di attitudine mentale'.
La Bibbia spiega attraverso parabola ed allegoria il potere dello stato interiore dell'uomo come causa del suo mondo ed esorta al rinnovo del proprio concetto di Sé.
Di fatti il biblico pentimento non ha nulla a che fare con il comune concetto di rimorso e la prova è semplice: se voi andaste di fronte a qualcuno a chiedere perdono con uno stato interiore di rimorso, facilmente ve lo vedreste negare perché il mondo esterno vi testimonia sempre chi voi siete. Per cui il mio suggerimento è di non umiliarvi di fronte a nessuno, mai! Non ne avete bisogno, e non è un invito alla mancanza di riguardo verso l'altro, piuttosto è la spiegazione di una Legge immodificabile la quale vi dice che è il vostro stato di coscienza a causare cosa vivete e dettare i comportamenti nei vostri confronti da parte di coloro che incontrate.
Non potete perdonare nessuno se non comprendete che essi agiscono per compulsione in risposta al vostro stato emotivo e non per loro propria intenzione. Niente può accadere nella vostra vita se dapprima non siete voi ad averlo immaginato e la vostra coscienza lo manifesta utilizzando eventi, persone e cose all'esterno, il quale è la vostra estensione. Pertanto quando descrivete il vostro mondo, la vostra vita, voi state descrivendo voi stessi poiché non vi è separazione tra il dentro ed il fuori dell'uomo e la causa primaria risiede nel dentro.
Non potete perdonare nessuno se non comprendete che essi agiscono per compulsione in risposta al vostro stato emotivo e non per loro propria intenzione. Niente può accadere nella vostra vita se dapprima non siete voi ad averlo immaginato e la vostra coscienza lo manifesta utilizzando eventi, persone e cose all'esterno, il quale è la vostra estensione. Pertanto quando descrivete il vostro mondo, la vostra vita, voi state descrivendo voi stessi poiché non vi è separazione tra il dentro ed il fuori dell'uomo e la causa primaria risiede nel dentro.
Non è semplice accettare una simile realtà, sia perché è una grande responsabilità, sia perché l'abitudine comune è trovare i capri espiatori all'esterno, basandosi sui fatti, ma la legge della coscienza è immodificabile e dice all'uomo "come semini, raccoglierai", è una legge perfetta ed infallibile, ed anche irrispettosa perché non giudica e non ha sua intenzione propria.
La coscienza è un'intelligenza infinita che esegue la volontà umana attraverso gli stati di coscienza che l'uomo incarna, tentare di lottarla porta sofferenza perché lottare contro qualcosa o qualcuno è immaginare un nemico e quindi significa proiettare nemici all'esterno (non a caso ci viene detto 'accordati in fretta col tuo avversario').
Afferrare questa verità significa afferrare lo strumento verso la pace di sé e del vostro proprio mondo perché ogni stato dell'essere non è definitivo. Voi non siete legati in via indissolubile al vostro stato psicologico, il quale è il concetto che intrattenete di voi stessi e della vostra vita, potete modificarlo ed in tal modo osservare una corrispondente modifica delle vostre circostanze, dando un differente corso al vostro destino.
Ecco perché la Bibbia è il libro della redenzione dell'Uomo: perché l'uomo che scopre che la sua coscienza è l'unico Creatore trova il potere per la libertà assoluta e si libera da ogni limite ed auto-redime dagli errori perché comprende che essi sono auto-inflitti, ed attraverso un radicale cambiamento della sua mente vedrà scomparire ogni accusatore. "Io sono la Via, la Verità e la Vita' sintetizza che vi è solo un modo attraverso cui avviene la Creazione (vita) ed è l'Io-essenza dell'Uomo, la sua coscienza, ciò di cui egli è consapevole di essere. Nessuno può dire 'Io sono' al posto vostro, la vostra coscienza è la porta attraverso cui tutto entra nel vostro mondo ed attraverso cui tutto può svanire da esso, che sia bello, brutto od indifferente, ed è sotto il vostro dominio, consapevole oppure inconsapevole. Dunque la pace inizia da voi.
Ecco perché la Bibbia è il libro della redenzione dell'Uomo: perché l'uomo che scopre che la sua coscienza è l'unico Creatore trova il potere per la libertà assoluta e si libera da ogni limite ed auto-redime dagli errori perché comprende che essi sono auto-inflitti, ed attraverso un radicale cambiamento della sua mente vedrà scomparire ogni accusatore. "Io sono la Via, la Verità e la Vita' sintetizza che vi è solo un modo attraverso cui avviene la Creazione (vita) ed è l'Io-essenza dell'Uomo, la sua coscienza, ciò di cui egli è consapevole di essere. Nessuno può dire 'Io sono' al posto vostro, la vostra coscienza è la porta attraverso cui tutto entra nel vostro mondo ed attraverso cui tutto può svanire da esso, che sia bello, brutto od indifferente, ed è sotto il vostro dominio, consapevole oppure inconsapevole. Dunque la pace inizia da voi.
Attraverso la promessa di redenzione la Bibbia non invita a commettere errori o agire sconsideratamente, è proprio il contrario: ammonisce l'Uomo sulla sua responsabilità nei confronti di se stesso e del mondo perché la Legge della coscienza è immodificabile: 'cosa un uomo semina, quello raccoglierà', trattando della 'semina spirituale' attraverso il proprio stato dell'essere.
Riallacciandomi quindi al mio precedente articolo: resta semplice dedurre che perseverare nell'accettazione di un passato indesiderato, cioè trattenerlo nella vostra consapevolezza come fatto definitivo ed immodificabile, lo proietta in continuazione nel vostro futuro. Se volete vivere circostanze differenti, magari interrompendo quella spirale di spiacevoli eventi che si ripresentano nella vostra vita come una ruota, sappiate che sono creati dalla vostra accettazione, parlo ad esempio di debiti, fallimenti di ogni tipo, perdite di lavoro, di clienti, di relazioni, incidenti, disturbi di salute e via discorrendo, perciò dovete modificare la vostra consapevolezza di tali eventi rivivendoli nella vostra immaginazione nel modo in cui vorreste fossero andati.
La vostra consapevolezza forgia il vostro mondo, lo ha fatto fino ad ora e lo farà per sempre, ciò che vivete non è frutto di un destino scritto da chissà chi ma frutto della vostra attività immaginativa della quale facilmente non vi rendete conto se non vi soffermate ad osservare voi stessi e cercare il legame tra ciò che osservate nella vostra vita e ciò che avete pensato nel passato. Tentare di cambiare l'esterno senza una modifica interiore porta solo alla sconfitta perché è andare contro le reali cause che hanno generato e continuano a generare il mondo esterno, questa è la ragione per cui nascono i conflitti! Proprio perché l'Uomo non sa che il nemico che affronta fuori è il riflesso di quello che lui interiormente sta lottando, ed il 'nemico' potrebbe essere chiunque e qualsiasi cosa, non solo una persona, potrebbero essere debiti, malattie, relazioni, lavoro, studio, affari, o altro che vi è indesiderato incluse vostre debolezze caratteriali di cui vi lamentate.
Ma come potete mettere in pratica questo insegnamento psicologico?
La soluzione sta nel rimpiazzare la vostra consapevolezza di quello che è stato con quello che voi vorreste fosse stato. Perciò gli eventi indesiderati smettono di esistere nel vostro mondo se voi li rimpiazzate con un radicale cambiamento interiore, ossia con una differente attitudine verso di loro. L'immaginazione è il mezzo con cui voi potete compiere tale vostra intenzione perché essa è l'unica realtà, e con essa già state forgiando il vostro mondo e facilmente non ne siete consapevoli. Appena voi contemplate un nuovo stato dell'essere, quello che sarebbe stato vostro o sarebbe ora vostro nei fatti che volete modificare, ecco che voi vi modificate nell'attitudine verso di essi e di conseguenza anche nei confronti dei coinvolti. Senza una modifica interiore voi non potete ottenere una modifica delle vostre circostanze.
Bisogna acquisire comprensione e con essa arriveranno i benefici, 'La saggezza è la cosa principale; perciò ottieni saggezza: e con tutto il tuo apprendere ottieni comprensione" (Proverbi 4:7)
Non può esserci comprensione senza conoscenza e la conoscenza arriva con l'esperienza: invece di lottare l'esterno, condannando o lamentandovi, il mio suggerimento è: usate consapevolmente voi stessi incarnando uno stato psicologico opposto a quello che ha creato risentimento e rabbia, condanna e lamentela; attraverso la contemplazione di un vostro nuovo atteggiamento nei confronti del vostro 'nemico' lo vedrete svanire, perché contemplare uno stato dell'essere è possederlo e quello da solo ha in sé il completo piano di sviluppo per portare nel vostro mondo i frutti della sua natura, tant'è che già raccogliete i frutti di chi voi siete ora.
Non c'è un grande sforzo interiore da fare, uno stato dell'essere si incarna con naturalezza e non si forza, lo sforzo in voi stessi e su voi stessi vi darà sempre un esito contrario a quello che volete ottenere. Immaginatevi nel risultato desiderato, nei fatti come vorreste che fossero andati o come vorreste che fossero nel presente ed immedesimandovi in quel nuovo modo di essere voi gli darete diritto di sbocciare e fiorire nel vostro mondo poiché voi siete il vostro mondo. Bisogna abbandonarsi al sentimento di un ideale per poterlo incarnare e questo avviene attraverso intenzione e poi amore per quell'ideale, solo l'amore verso un risultato permette la pazienza di attendere la sua manifestazione. Siate persistenti e vedrete che ritornando a quel sentimento, attraverso la reiterazione, in tempi che sono soggettivi, voi vi identificate con esso ed allora il corso del vostro destino sarà modificato perché esso sta in voi e non è scritto altrove.
Il perdono è un grande strumento di modifica interiore e porta benedizioni sia a voi che agli altri, in un prossimo articolo vi spiegherò come utilizzarlo per aiutare gli altri.
"Tu sei il mondo" (Jiddu Krishnamurti)
→Segui questo link per attuare il perdono biblico per trasformare la tua vita in un canto di gioia e prosperità
_____
Potrebbe anche interessarvi:
Bellissimo e di grande, grande aiuto!
RispondiEliminaGrazie YoYo. Grazie di cuore per quello che sei, che scrivi. E' un aiuto vero e sincero, frutto di una grande consapevolezza.
Elisabetta
Grazie del tuo commento Elisabetta, sono felice che i miei scritti aiutino.
EliminaUn abbraccio
Bellissino post yoyo!!
RispondiEliminaGrazie Nené!
EliminaBellissimo yoyo! Grazie
RispondiEliminaGrazie a te per aver letto :)
Elimina