OGNI ESSERE UMANO E' GRANDEZZA

Quando ho pubblicato sul mio profilo di Google+ questa frase, presa dal mio libro 'Guida pratica per la realizzazione di ogni obiettivo ’: ‘Non scartate mai nessuno, ogni essere umano è 'grandezza', nessuno escluso, dietro la maschera che la persona veste, c'è sempre la stessa vita. Ciò che noi vediamo in un altro, che giudichiamo in un altro, sta solo in noi, altrimenti non potremmo vederlo fuori di noi. Noi non siamo quì per cambiare gli altri, ma noi stessi.’,  
 ho ricevuto un commento che è questo: ‘C’è grandezza in quelli che uccidono i non-Alauiti in Siria? C’è grandezza nei molestatori di bambini o uccisori di bambini? Ci deve essere luce per avere buio. Io non mi sento così cattivo quando giudico certa gente principalmente rapitori abusatori di animali e simili’.

Nel mio libro e nei miei seminari e corsi il significato di quella mia frase è chiaro perché è messa in un contesto che spiega tale affermazione attraverso il percorso di apprendimento del significato della legge della coscienza, la legge che rende libero l’uomo. Siccome voglio aiutare altri nell’apprendere questa legge ed espandere la loro percezione di questo mondo che sembra essere cosi reale ma che non lo è, ho deciso di rispondere a quel commento usando un articolo in questo mio blog, ciò per aiutare a comprendere e riconoscere la grandezza di ogni uomo ed allora ad amare ogni essere senza eccezione.
Io so che quel commento è la reazione comune che nasce quando vedete o ascoltate quei fatti nel mondo, o altri orribili e brutti fatti nel mondo, ma comprendete perchè dovreste cambiare il vostro cuore per cambiare quei fatti, smettendo di condannare. Prima di tutto vi dovreste chiedere se sapete realmente: cosa l’uomo è, e cosa la realtà è, perché se non avete questi concetti chiari in mente, guarderete l’esterno e condannerete e giudicherete, e così facendo non starete applicando il giusto modo per portare la pace e sradicare la cattiveria. La domanda da porvi è dunque se siete sicuri che condannando un atto brutale lo cambierete o eviterete il suo ripetersi? Ogni risposta varrà se provata in proprio, e allora dall’esperienza saprete cosa è la vita e cosa è l’uomo, ed anche che ogni uomo, senza eccezione, può essere redento. Come? Andiamo per gradi e ve lo mostro così che possiate comprenderlo.

Ogni essere umano manifesta il suo proprio stato psicologico ma lo stato psicologico non è l'essere, potete non condividere lo stato psicologico in cui un uomo vive ma non potete condannare l'essere che sta a monte e che manifesta quello stato psicologico e tale essere originario è coscienza ed è universale. Essa è la stessa vita che si manifesta in ogni altro uomo, anche in voi, non differisce, solo veste differenti stati dell'essere. La coscienza è Una, universale, eterna ed indivisibile e quest'ultima caratteristica lega, unisce e tiene insieme tutta l'umanità, la quale si influenza vicendevolmente.
Essendo tutti immersi nella stessa coscienza, in cui pensiamo ed abbiamo il nostro essere (riprendendo un passo biblico!), tutto ciò che noi intratteniamo in noi influenza il Tutto. Dato che il Tutto si deve manifestare all'esterno fisicamente, perché questo è il suo compito e ne avete prova con l'osservazione, si deduce che intrattenendo in voi condanna, all'esterno dovranno per forza manifestarsi eventi che la testimoniano, perpetrando eventi da condannare. La regola è molto semplice 'ciò che semini, raccogli', non è una questione religiosa ma scientifica, cioè provabile in prima persona. Detto questo, come prima deduzione, passo ad un'altra ben più importante, quella che permette di redimere ogni uomo.

Ponendo le condizioni: che un uomo veste uno stato psicologico, o stato di coscienza, ma che egli non è lo stato di coscienza ma solo lo veste temporaneamente; e che voi avete il vostro essere nella medesima coscienza universale e quindi contenete tutta l'umanità, per cui anche colui che eventualmente state condannando, cioè quest'ultimo non è slegato dalla  vostra percezione, per logica conseguenza si avrà che voi/l'osservatore fate uso, attraverso voi stessi, della coscienza in cui siamo tutti e quindi potete spostare un altro essere da uno stato psicologico ad un altro. Questo potere di influenzare gli altri sta nell'uomo per via della sua natura che è coscienza per cui l'uomo non può sottrarsene, tant'è che questa influenza sull'esterno già opera nella sua vita  ma generalmente egli ne è inconsapevole, può però accorgersene e comprenderla per metterla in pratica consapevolmente apportando beneficio a se stesso ed agli altri, ma come? Testandola in proprio in modo conscio, ossia spostando un suo simile da uno stato psicologico infelice ad uno più nobile e vedere i risultati, ma questa operazione non può accadere se prima non modifica sè nei confronti dell'altro perché l'oggetto/soggetto dell'osservazione sta dentro l'osservatore altrimenti egli non potrebbe vederlo, e nella fattispecie potrebbe essere una di quelle persone indicate nel commento del lettore che ho riportato qui in incipit.

Il cambiamento duraturo non può quindi essere operato sull'altro in termini fisici perché è andare contro la natura delle cose (che ho spiegato sopra), pertanto le modifiche materiali non permetteranno mai un cambiamento dell'esterno, forse un rattoppo ma mai una modifica completa, e questo ogni uomo, voi inclusi, lo avverte per esperienza anche se spesso non ne comprende il motivo ed il motivo è che l'esterno dá sempre testimonianza della coscienza umana, è effetto e non causa, questa è la natura delle cose. Lottare contro qualcosa ha sempre dato e sempre darà come risultato la persistenza di ciò che lottate, e ciò spiega quelle situazioni che voi forse vivete e che con tanto sforzo non riuscite a modificare ed il motivo è che le lottate; se volete avere successo nel cambiare i fatti fuori di voi bisogna agiate sull'interno attraverso una modifica di voi stessi nei confronti dei fatti. Tutto ciò può essere dimostrato in proprio: attraverso una vostra personale modifica nei confronti di qualcun'altro constaterete una corrispondente modifica nella sua attitudine nei vostri confronti.

Dunque voi dovreste sempre chiedervi nella vostra propria individualità: cosa intrattengo nella mia coscienza? Poiché quella è la vostra individuale responsabilità e non ha nulla a che fare con i fatti che voi osservate. La risposta sulla natura del contenuto della vostra coscienza vi darà la natura dei fatti che voi vedete fuori perché tra fatti e coscienza esiste sempre un legame di dipendenza, e se persistete in quella natura, sempre fatti di quella natura vedrete in futuro nel mondo perché i fatti seguono e mai precedono i movimenti della coscienza. State intrattenendo amore o odio? Pace o lotta? Giudizio? Condanna? Le risposte sono la natura dei fatti che state seminando e quella natura sarà il raccolto futuro, l'ammonimento è 'come semini, raccogli' e la semina è effettuata nell'interno dell'Uomo, anche un seme gettato nel terreno origina una pianta che sta già nel contadino al momento della semina, la legge non cambia, un seme è sempre di una natura e sempre quella natura genera!

Ne consegue che quando giudicate, o condannate, o odiate, non state eliminando ciò che giudicate, condannate od odiate, ma gli state dando ulteriore vita. Comprendendo questa semplice regola, possono l’amore e la pace arrivare dall’odio, dal giudizio e dalla condanna? No! Non possono! Sarebbe come lottare contro la reale natura di Tutto. Voi raccogliete all’esterno ciò che seminate all’interno: non potete seminare odio e raccogliere amore, così come non potete seminare patate e raccogliere carote, quello non è il modo in cui la vita funziona! Allora dovete comprendere cosa fare se volete fare realmente qualcosa di utile, e circa la vita vi è stato facilmente insegnato a guardare fuori e lottare cosa osservate se non ne siete d’accordo, ma i fatti all'esterno non sono indipendenti da voi, essi sono estensione di voi stessi, essi sono il riflesso dell’attività in voi, e combattere un riflesso è combattere in vano, è come rompere lo specchio per cambiare l’immagine riflessa in esso, causerà di frammentare lo specchio in molti pezzi e con quello moltiplicare l’immagine riflessa che volevate eliminare. Per cui prima di giudicare o condannare tutto o solo qualcosa in questo mondo, o semplicemente nelle vostre proprie vite, comprendete che la vostra condanna e giudizio lo influenzeranno, oltre che influenzare voi stessi, e non modificheranno niente per il meglio.

Non è l’odio la soluzione per ottenere pace, l’AMORE lo è, e ripeto: questo non è giustificare la cattiveria o accettarla, ma è capire come la realtà funziona e da ciò apprendere come possiamo portare pace nel mondo e rimpiazzare la cattiveria. Ricordate sempre che voi influenzate la gente attraverso i vostri pensieri e sentimenti, e che amando voi potete cambiare il cuore di altre persone perché noi siamo Uno, non c’è separazione perché c’è una sola coscienza, non molte! Solo una coscienza universale. Voi, io, e tutta l’umanità, inclusi coloro che compiono atti orribili, siamo la stessa coscienza, noi componiamo una Unità, non c’è un ‘me’ o un ‘tu’ o un ‘loro’ per la coscienza, anche se noi tutti, ognuno di noi, abbiamo la nostra propria personalità ed individualità. Tutto questo non è filosofia, non è religione, ma è realtà ed è provabile da ognuno in proprio, dunque non è l'ammonimento ad essere buoni e non cattivi, o a seguire una certa linea di pensiero, bensi è la spiegazione di come un essere umano influenza il mondo in cui egli stesso vive insieme ad i suoi simili e poi lasciarlo al suo libero arbitrio di provare se tutto ciò ha un riscontro o meno, e se lo ha, e lo ha, la questione diventa un fatto di grande responsabilità personale, ovviamente sempre lasciata alla discrezione dell'individuo per quanto attiene il suo uso consapevole o meno, insieme ai suoi rischi che sono dati dalla regola 'cosa semini, raccogli'.

Tutto ciò spiega logicamente che siamo uguali e siamo fratelli in quanto proveniamo dalla stessa fonte, senza differenza, chiamatela come volete ma l’essenza di ogni uomo non cambia: la vita è sempre la vita! Dietro gli errori e gli sbagli, dietro la maschera che voi vestite, o quella che un fratello veste, che è una facciata e non è (ribadisco) l'essere, c’è sempre la stessa vita che anima voi e gli altri, se voi potete cambiare i vostri cuori, anche gli altri possono cambiare, senza differenza, non c'è uno migliore o peggiore, solo differenti stati dell'essere, cosicchè voi potete non accettare la natura dell’errore indotto dalla natura della maschera, lo stato psicologico incarnato, ma non potete condannare la vita che anima l’uomo che ha commesso l’errore o veste la maschera poiché essa è anche vostra e quella vita è grandezza, infinita ed eterna, quindi ogni essere umano è grandezza.