AMARE PER CREARE PACE





L’importanza di guardarsi dentro nasce dal fatto che l'essere umano è imprigionato nel sistema di pensiero suo interiore che si forma nel tempo e che è accresciuto dagli stimoli esterni di una società che sa molto bene come alimentare le suggestioni per i propri fini. Quegli stimoli creano i parametri entro cui egli misura se stesso ed il mondo, li accetta in proporzioni differenti e crea su quelle assunzioni le sue necessità. Non si accorge che sta valutando se stesso ed il mondo su parametri non suoi ma suggeriti dall’esterno. Si crea così la divisione, i concetti di giusto e sbagliato, di brutto e di bello, di ricco e di povero, di importante e non importante, di successo e fallimento, di bontà e cattiveria, di pace e lotta e così via all'infinito in un continuo di classificazione e quindi divisione. Il potere di ciò che l'uomo osserva sta in lui, dunque ognuno di noi ha la sua responsabilità di quello che sta osservando ogni giorno e delle conclusioni che sta traendo. Nella ricerca di un futuro migliore, vi siete mai domandati se ciò che concludete è un vostro pensiero oppure è indotto da una costruzione mentale che non c’entra nulla con ciò che osservate? Vi chiedete mai se tutto ciò che vi sta intorno è vero? Vi chiedete se potete dare un significato diverso a cosa osservate? Vi chiedete se voi avete potere nella vostra vita? E dopo, date vita ad una diversa osservazione oppure ad una ricerca della Verità? Oppure continuate ad accettare ciò che vivete come immodificabile e subite?
Tutto giace nel desiderio e volontà di comprendere questa verità e volere appurare se ognuno di voi è realmente un creatore della propria vita oppure no. Così potrete scoprire che tutto ciò che voi ora vedete ha solo un significato momentaneo; che il tutto è impermanente e si modifica continuamente, niente è immutabile, niente è statico, perché l’uomo è coscienza e la coscienza è un’energia in continuo movimento, ma soprattutto essa contiene il ‘Tutto’ e così ‘Quando noi guardiamo dentro, vediamo che l’umanità è Una’, come scrive Harendranath Maitra quando esorta a guardarsi dentro per sconfiggere la guerra fuori. Ma ancor prima di lui, nel libro scientifico per eccellenza, quello che traccia la strada per la redenzione e la libertà stanno le parole del Cristo ‘Cercate prima il Regno’ ed il Regno è dentro l’uomo e non fuori, ed ogni filosofia che accetta la Verità sa che ‘Come dentro, così fuori’.
L'uomo crea la divisione, non vi è nulla fuori che lo fa per lui, è lui che accetta la suggestione esterna e la fa sua, ma lo riconosce? Riconosce l'Uomo che sta creando separazione e che lui stesso con il suo pensiero sta trovando tutte le ragioni per la separazione: razza, interessi economici, stato sociale, denaro, etc.? per motivi che in natura non esistono, perché in natura non vi è separazione di nulla, non vi è ragione di lotta, la natura è un ciclo perfetto ed armonioso naturalmente funzionante senza bisogno di intervento umano. L’uomo non aggiunge nulla alla natura, l’uomo lotta per ripristinare un’unione che è fisiologica nell’umanità ed attraverso la sua lotta sta creando ulteriori cause di divisione. Non osserva e non lo vede, ma è l’uomo che ha creato la necessità della lotta e l’uomo nutre quella necessità attraverso il ‘lume’ della ragione, del giusto e sbagliato, concetti suoi, inesistenti in origine. Pertanto le cause che lo portano alla lotta per l’unione, o per qualsiasi altra lotta, sono inesistenti, cosicché la lotta non sarà mai la soluzione e mai porterà all’unione perché è solo la proiezione di una necessità inconsistente.
La natura lo insegna, niente in natura viene organizzato, tutto 'fluisce' in un modo armonioso gestito da una intelligenza che sta a monte di tutto, anche dell’uomo, e che permette tale armonia perchè è l'armonia stessa. Se nessuno interferisce con quel fluire naturale, tutto rimane immancabilmente in armonia. Non esiste la necessità di ordine in natura perchè la natura è ordine e perfezione, l'uomo crea quella necessità, come tutte le altre necessità effimere ed inconsistenti, ma porta solo scompiglio con la sua limitata e frammentata visione delle cose, crea la sua propria sofferenza.
Dice Martin Luther King in uno dei suoi discorsi sulla guerra in Vietnam "Quì è il vero significato e valore della compassione e non-violenza, quando ci aiuta a vedere il punto di vista del nemico, ad ascoltare le sue domande, a conoscere la sua valutazione di noi stessi. Perchè dal suo punto di vista noi possiamo infatti vedere la basica debolezza della nostra propria condizione, e se siamo maturi, possiamo imparare e crescere e profittare della saggezza dei fratelli che sono chiamati l'opposizione." ed io concordo con quel punto di vista che può portare a comprendere la divisione che si crea nella lotta e la sua inutilità a ripristinare l'unità, e richiamo le parole di King che 'mai una guerra ha risolto qualcosa', se avesse risolto qualcosa non esisterebbero più guerre. Quella frase chiarisce l'inutilità e distruttività della guerra, ma anche la cecità umana, sottolineando la necessità di rivedere i propri valori, in primo luogo quello di esseri umani come esseri di amore ma io aggiungerei, come esseri creatori di divisione, è un libero arbitrio che si dimentica di avere quando si da la colpa all'esterno per quella divisione che è in sè e che l'esterno solo rimanda facendo eco alle proprie credenze. La maturità può portare a vedere bene la situazione ma bisogna comprendere cosa è la maturità, non è la conoscenza come l’uomo intende, non la si apprende sui libri, la maturità è la conoscenza di se stessi e di come noi funzioniamo e porta alla visione di un sistema mentale di credenze e necessità che l’uomo costruisce in sé e che crolla dinanzi all’evidenza che la Vita sta a monte di tutto e la vita è armonia ed unione. La mente matura non compara, la mente matura osserva e vede cosa capita, non giudica ma realizza. La comparazione tra sè e gli altri porta il conflitto. Situazione osservabile non solo nelle guerre ma nelle vostre vite quotidiane, quando vi perdete nel vostro punto di vista come unico, dimenticando il punto di vista altrui, agevolando il vostro biasimo e condanna dell'altro, chiunque esso sia, e di conseguenza creando divisione e portando disarmonia. Soltanto da osservatori oggettivi e leali è possibile comprendere se ognuno sta creando e impedendo a sè di 'vedere' la situazione differentemente per ripristinare l'armonia. Chiedetevi: cosa vi impedisce di farlo? Quella è la consapevolezza che può portare a scoprire l'inconsistenza delle 'prese di posizione', esse celano sempre una  necessità personale di giustificare ed assolvere se stessi e condannare l'altro per non sentirsi responsabili di ciò che si vive. Sono motivi inconsistenti perché potrebbero essere totalmente l'opposto, voi solo voi vi impedite di assumere un esito migliore, la scelta è sempre vostra.
Gli opposti compongono l'unità, non è possibile vedere l'unità se la persona perde di vista la visione del cosiddetto 'nemico', perchè perde di vista gran parte delle infinite possibilità per ripristinare l'equilibrio. Il biasimo e la condanna non sono che la giustificazione della cecità mentale. Un Uomo che non può mettersi in un altro punto di vista non può che vedere solo ciò che vede e niente altro e soprattutto non si accorge di chi egli è. Lo sforzo che andrebbe fatto per potere ripristinare un'atmosfera di comprensione, pace ed armonia sarebbe imparare a mettervi nei panni altrui, imparare a vedere come l'altro vi vede, da lì potreste conoscere ciò che di voi stessi vi sfugge e diventerebbe una lezione proficua per la vostra crescita personale, invece della vana lotta contro l'altro, nemico creato solo dalla vostra propria mente. Attraverso i suoi occhi voi potreste vedere in voi stessi 'la basica debolezza della vostra condizione', quella di chi sostiene qualcosa che non è assoluto, che è solo una sua costruzione mentale ed una sola faccia della medaglia.
L'essere umano veste uno stato di coscienza, non è quello stato di coscienza, siete immersi nella sua incarnazione e non potete che pensare da quel punto di vista, ogni altro vi viene offuscato, ma gli stati di coscienza sono infiniti, sta all'abilità dell'uomo incarnarli e dato che non potete incarnarli tutti contemporaneamente, ogni uomo vive in un differente stato psicologico, quindi il mondo sarà sempre pieno di punti di vista differenti, pretendere che un altro comprenda il vostro, quando voi non riuscite a comprendere il suo, è chiaro segno di non avere afferrato come l'uomo funziona. Biasimo e condanna vengono dalla incomprensione di questa profonda verità, che ognuno è un mondo a sè, ognuno ha il suo punto di vista, ognuno sprigiona le sue idee e le sue interpretazioni da quel punto di osservazione, la comprensione e la crescita stanno nel riconoscerlo e tutto questo porta alla ‘maturità’ e con essa potete evitare la necessità di adeguamento degli altri a voi stessi, permettendo le identità di ognuno.
Non potrete mai sostenere il valore degli altri se non potete vederlo ed accettarlo nella sua soggettiva identità. Non nasce comprensione da una visione parziale delle situazioni, non nasce collaborazione, cooperazione e fratellanza se non potete accettare la diversità, ne consegue che non può esistere comprensione dell'altro se prima non sorge la comprensione di voi stessi e dei limiti che voi stessi vi imponete nel non allargare la vostra visione. La conoscenza di voi e di come funzionate diventa importante, non è solo un modo per compiere un obiettivo, non è soltanto 'l'arte di fare accadere le cose' come molti pensano sia la comprensione della legge della coscienza, ma è una esigenza molto più profonda per liberare se stessi dai limiti che ognuno costruisce perchè è per quei limiti che nasce ogni conflitto. Ecco perchè la guerra o qualsiasi tipo di lotta non porteranno mai la soluzione, non c'è mai una vittoria nella lotta perchè chi indulge nella lotta non accetta in principio l’Unità implicita dell’umanità, dimostrando solo di non accettare l'occasione per comprendere sè e negando la libertà altrui di incarnare uno stato di coscienza differente. La lotta è lo strumento di chi ha una visione limitata dell'animo umano e della legge della coscienza che lo governa, il limite è in lui; la coscienza dell'uomo sta nell'uomo e non fuori, niente fuori potrà mai liberare l'uomo da ciò che lo imprigiona al suo interno. Prima egli deve liberare se stesso nella sua propria coscienza. La lotta è conseguenza di cecità verso se stessi, della paura di se stessi, della limitata visione di se stessi come impotenti e non è causata dall'esterno. Sta nel rifiutare che la vita è amica e non nemica, che senza la vita nulla può esistere, che la vita ha in sè, in se stessa!, il potere dell'armonia ovunque vibra, che la vita si manifesta in infinite forme e stati di coscienza e che è la stessa Vita che anima ogni uomo e non c’è differenza di Sorgente di Vita dell’uomo, siamo Tutti identici in essa. La vita non crea per danneggiare, la vita crea esclusivamente per auto-manifestarsi, risiede nell'Uomo e gli dona le stesse sue caratteristiche, solo dall'Uomo può venire limitata nella sua manifestazione di eterno amore ed armonia quando egli stesso, chiuso nella prigione delle sue paure e della sua ignoranza al suo infinito ed eterno potere, ha perso fede nella vita come unica fonte di tutto e quindi del bene; così biasima e condanna negli altri ciò che non vede di se stesso ma che ha in se stesso, perchè voi pensate dalle premesse di chi voi siete, illusi di farlo dalle premesse che l'altro, il nemico, vi ispira. Finchè l'Uomo lascia esistere i nemici in sè, non può acquisire libertà e nessuna vittoria su nessun nemico perchè il nemico - fantasma -  continuerà a restare in lui come illusione di essere una causa all'esterno, quindi l'esterno diventa solo un capro espiatorio per la sua personale prigione, e allora dovrà trovare altre situazioni per potere vincere se stesso, spingendosi in nuove lotte fuori di sè.

Cercate di capire cosa nelle vostre vite crea la divisione che porta la disarmonia, cercate di comprenderlo per discernere l'incoerenza ed il disagio che ciò vi provoca e che si ripercuote sul vostro benessere portandovi a reagire in malo modo agli eventi della vita e nei rapporti con gli altri, stare bene in voi è il primo passo per potere stare bene con gli altri e fare stare bene gli altri. Iniziate a porvi delle domande. Provate a 'guardare' le situazioni con occhi che non vestono le immagini delle vostre esperienze negative, poichè quello vi fa reagire. Provate a mettervi nel punto di vista del presunto 'nemico' e guardare voi stessi con i suoi occhi per vedere se voi siete realmente chi credete di essere. Comprenderete il suo punto di vista ed imparerete cosa in voi lui vede, forse è ciò che voi rifiutate ma che potete cambiare, quello è il nemico in voi stessi che vi porta a lottare. 

Soltanto quando eliminerete quel nemico che voi stessi avete creato in voi, allora potrete non vederlo più nell'altro e da lì in poi tollerare e coabitare in pace ed armonia. La biblica parola 'pentimento' in linguaggio greco significa 'cambiamento mentale', il perdono sprigiona da quel concetto, non è un 'porgere l'altra guancia' fisicamente, non è soccombere, ma è l'abilità di modificare se stessi nei confronti del presunto 'nemico' e questo è un fatto personale interiore, è mentale e non fisico. Scoprirete nella contemplazione del perdono come cambiamento personale interiore che siete solo voi a creare la divisione, che non esiste alcuna ragione valida per nessun 'ismo', che tutti gli ‘ismi’ nascono da un concetto di divisione e classificazione inesistenti in natura ma esistenti solo nelle menti umane. La difficoltà a riconoscerlo sta solo in voi, ed è solo vostra la capacità di eliminare la barriera che vi fa vedere l'opposto come nemico. Questo è ciò che impedisce l'armonia e l’eliminazione della sofferenza ed è palese che è un fatto interiore individuale, il mondo ve lo riflette in ogni istante, dovete solo rendervene conto. La vostra vita dipende quindi solo da voi, soltanto svegliandovi a questo fatto, che è potere interiore, e recuperandone il dominio interiore voi potete consapevolmente smettere di lottare. Non si può chiedere la pace senza sapere dove sta la causa principale che la impedisce, senza mostrare all’uomo che è il nutrirsi dall’albero della ragione, ciò che crea ogni divisione. Comprendete cosa è esattamente la pace altrimenti come fate a ripristinarla? Essa si basa sull’amore e l’amore non si basa mai sulla ragione. 

Siete liberi solo quando vi liberate della dipendenza altrui che voi stessi avete creato nelle vostre menti attraverso errate comprensioni della realtà, il potere è in voi stessi, e lì è da sempre, da prima che il mondo fosse, solo lo avete dimenticato, si chiama AMORE INCONDIZIONATO.




"Perchè state in prigione quando la porta è spalancata?" (Rumi)

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Alcuni casi di successo:

Alcuni casi di successo:

P., imprenditore, voleva guadagnare un milione di euro, questa fu una sfida da parte sua perchè non credeva assolutamente che potesse essere possibile, eppure nel giro di un anno e mezzo accadde. Dopo tale manifestazione si è ricreduto e si è posto come obiettivo sei milioni di euro.

- Incremento di Fatturato -

P. aveva debiti per qualche decina di migliaia di euro, aveva subìto pignoramenti, perso il lavoro, e non vedeva via d'uscita a quella situazione perchè i creditori lo incalzavano. In tale situazione il suo matrimonio iniziava a barcollare anche perchè iniziò a deprimersi, non trovava più voglia di vivere, nè di lavorare, ed era caduto nella disperazione. Con l'uso delle legge della coscienza nel giro di tre mesi i suoi debiti furono spazzati letteralmente, lui ritrovò entusiasmo e potè ricominciare una nuova vita come desiderava.

- Eliminazione di debiti -

V. aveva perso interesse nella vita, senza lavoro, senza casa, senza motivazione, viveva passivamente e ospite di un amico dove dormiva sul suo divano. Era considerato pressappoco un fallimento. Dopo circa un anno dall'inizio di uso delle mie tecniche i risultati sono stati: V. ha iniziato a ricevere proposte di lavoro (è un artigiano) senza cercarle, tanto da arrivare ad avere una lista di attesa e dovere ingaggiare un aiutante. Ha preso casa e di bella metratura, non una precaria sistemazione. Il denaro fluisce abbondantemente nella sua vita e gli permette di coltivare anche le sue passioni. Ha implementato le sue relazioni familiari e recuperato autostima e stima altrui.

- Trasformazione globale di vita -

T., impiegato in un lavoro dipendente, aveva il desiderio di lavorare da casa almeno due giorni a settimana, ciò senza compromettere la sua posizione lavorativa, le sue mansioni, il suo stipendio, il suo contratto di lavoro con i relativi benefici. Tramite l'uso della legge della coscienza dopo due mesi circa, l'azienda per cui lavora gli comunicò di essere stato prescelto per un progetto di lavoro da casa da effettuarsi in due giorni a settimana, giorni di sua scelta. Successivamente ha manifestato di lavorare totalmente da casa sua.

- Trasformazione del lavoro dipendente -

P., imprenditore, voleva guadagnare un milione di euro, questa fu una sfida da parte sua perchè non credeva assolutamente che potesse essere possibile, eppure nel giro di un anno e mezzo accadde. Dopo tale manifestazione si è ricreduto e si è posto come obiettivo sei milioni di euro.

- Aumento di fatturato -

E. voleva che la figlia che viveva all'estero insieme al suo compagno tornasse a vivere nella sua città e vicino a lei, provvisto un lavoro di livello per il suo compagno e la casa dei loro sogni. Le dissi come fare e mise in pratica. Dopo 3 mesi seppi che tutto quello era manifestato.

- Uso della coscienza per altre persone -

S.  dopo nemmeno 2 settimane dopo la fine del mio corso Cambia il Tuo Futuro, con l'applicazione delle giuste tecniche imparate, ha ricevuto l' aumento di stipendio che desiderava.

- Aumento di stipendio -

Una coppia voleva cambiare casa e ne aveva addocchiata una che piaceva loro ma non era in vendita, con un paio di tecniche di uso consapevole della coscienza accadde che dopo circa tre mesi ne diventarono i proprietari, di fatti la proprietà di quello specifico appartamento cambió idea e decise di venderlo, ovviamente proponendolo a tale coppia che lo poté acquistare alla cifra che avevano deciso di pagare.

- Casa -

(come vedete non dovete essere agenti immobiliari per far mettere in vendita una casa!)
Questa é la testimonianza di un caso piuttosto complesso, molto doloroso ma risolto felicemente anche grazie alla grande forza di volontà e dedizione della persona in questione che non si arrese nemmeno nei momenti più bui. Tale persona era caduta in un profondo stato depressivo, pensava continuamente al suicidio, era piombata in miseria, solitudine, deperimento fisico e psicologico, → Ha riconquistato la gioia di vivere, di amarsi, di amare la sua vita ed i suoi cari con cui ha ripristinato le relazioni. Ha ridisegnato la sua vita e conformata ai suoi desideri. Il suo incubo ormai è scomparso, trasformato in un canto di gioia, ha ripreso a vivere e forgiato la sua vita a suo piacimento.

- Trasformazione personale e di vita -

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