LE CONFESSIONI DEI TOSTAPANE
Tutto ciò che ci circonda, oltre la sua apparenza fisica, è un'idea quindi all'inizio fu solo immaginazione, pertanto è un pensiero materializzato. Tutto è quindi connesso dalla sostanza che compone ogni cosa: il pensiero. Simone Rebaudengo, interaction designer, ha mostrato scientificamente che le cose hanno 'un'anima' e lo ha fatto con dei tostapane, mettendoli in grado di comunicare le loro emozioni di soddisfazione o insoddisfazione su come venivano utilizzati dalle famiglie ospitanti. Così ci ha provato in concreto che noi possiamo influenzare il mondo esterno e che il mondo esterno non è diviso da noi ma ci percepisce e ci risponde di conseguenza, elettrodomestici inclusi, ma ce ne accorgiamo?
La nostra attitudine verso il mondo definisce le esperienze che viviamo ed include ovviamente anche la 'risposta' degli oggetti che ci stanno intorno, nulla sta fuori dal campo quantico in cui siamo immersi ed anche se noi non lo vediamo con la vista fisica, i pensieri hanno sostanza. Come Simone ha dimostrato, i tostapane chiedevano di essere utilizzati, e mostravano felicità o infelicità per il modo in cui erano utilizzati, comunicando eventualmente con un messaggio via Twitter il desiderio di essere spostati di famiglia. Trovo che questo mostri anche come ogni oggetto mantiene in sé il pensiero di chi l'ha ideato, che quindi voglia fare il lavoro per cui è stato concepito, perché tutto ciò che permea il visibile e l'invisibile è una materia intelligente, e lo si osserva guardando gli esperimenti di Simone. Ciò spinge a chiedersi quanto siamo consapevoli che gli oggetti non sono 'solo' cose ed il nostro rapporto nei loro confronti si modificherà di conseguenza. A cosa può portarci ciò? Ad avere maggiore rispetto per le 'cose' come simbolo di un'idea, come nostra estensione e sensibili a ciò che emaniamo emotivamente.
Ancora, se i pensieri sono 'cose' dunque la loro natura si materializzerà ed allora i pensieri che hanno natura di malattia, sfortuna, disgrazia, odio, rabbia, sciagura ed ogni altra natura negativa saranno i futuri 'disturbi' della salute, delle finanze, dell'armonia delle relazioni, dello studio, del lavoro, della casa, per voi e per il mondo, perché dunque nutrirli e non rivolgervi a saziare la mente di pensieri che apportano amore, pace, salute, armonia, abbondanza, felicità, gioia, collaborazione, cooperazione, fratellanza, e quant'altro di bello ci si può auspicare? La scelta è interamente vostra, voi scegliete la vostra dieta mentale.
(Qui l'intervista sull'esperimento di Simone Rebaudengo, il sito con il suo lavoro è qui)
Non c'entra niente ma é una buffa coincidenza: l'unico tostapane che possiedo me l'aveva regalato Lui. Non lo usavo più da due anni, da quando avevamo iniziato a litigare, era un regalo che detestavo perché mi faceva pensare a quel periodo. Sto cercando di modificare in maniera stabile e definitiva i miei sentimenti e pensieri verso di lui, e, visto che va meglio, la settimana scorsa ho ritrovato il tostapane e mi sono detta che era ora di cominciare ad utilizzarlo! Anche i tostapani hanno i loro sentimenti, quindi! ;-) Yoyo, un bacione!! Manuela
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